Si può mangiare il Pecorino di Pienza in gravidanza?
Guida sicura

La Taverna del Pecorino di Matteo Pasquetti

Durante la gravidanza, l’alimentazione richiede attenzioni particolari. Alcuni alimenti diventano temporaneamente off-limits, altri vanno scelti con cura. Tra questi, i formaggi rappresentano un tema spesso fonte di dubbi e preoccupazioni. È sicuro mangiarli? E se sì, quali?
In questa guida ci concentriamo sul Pecorino di Pienza, un’eccellenza toscana apprezzata per il suo sapore deciso e le sue numerose varianti. Scopriremo se e come può essere consumato in gravidanza, facendo chiarezza soprattutto sul tema della pastorizzazione del latte, elemento chiave per la sicurezza alimentare.


Formaggi e gravidanza: cosa sapere
Iniziamo subito chiarendo un punto fondamentale: non tutti i formaggi si possono consumare in gravidanza. Ma perché? In base a cosa rappresentano un pericolo?
Il rischio principale durante questa fase della vita di una donna è rappresentato dalla Listeria monocytogenes, un batterio che può essere presente nel latte crudo e provocare la listeriosi, una malattia rara ma pericolosa in gravidanza – nei casi più gravi può provocare aborto spontaneo, morte in utero del feto, nascita di feto prematuro e infezioni neonatali. Nei formaggi prodotti con latte crudo, cioè non pastorizzato, è possibile e probabile che il batterio possa sopravvivere e moltiplicarsi.
Al contrario, i formaggi prodotti con latte pastorizzato sono generalmente considerati sicuri, poiché questo procedimento elimina i rischi collegati alla Listeria.


E il Pecorino di Pienza è sicuro?
Il Pecorino di Pienza è un formaggio di latte ovino. È disponibile in numerose varianti, che si differenziano per durata e tipo di stagionatura – nelle vinacce, nelle foglie di noce, sotto la cenere, nell’olio, ecc. – e aromi – al tartufo, al pepe, ecc.
La maggior parte dei produttori oggi utilizza latte pastorizzato, ma non è una regola fissa: in alcune produzioni artigianali o a filiera corta si impiega ancora latte crudo, seguendo antiche tradizioni artigianali.
Detto questo cosa rispondiamo alla domanda: Pecorino di Pienza in gravidanza sì o no?
La risposta è: dipende dal tipo di latte utilizzato.

Molto semplicemente: se il latte utilizzato per la sua produzione è pastorizzato, può essere consumato senza alcun rischio, anzi, è un’ottima fonte di calcio e proteine; se è prodotto con latte crudo meglio evitare.


I nostri consigli pratici

• Leggi sempre l’etichetta: la dicitura "latte pastorizzato" è un’informazione fondamentale che devi riscontrare riguardo al formaggio che hai intenzione di consumare

• Chiedi al produttore o al venditore: non farti mai scrupoli a chiedere informazioni, è un tuo diritto; un produttore serio e un venditore che conosce bene i propri prodotti saprà risponderti in un secondo

• Preferisci prodotti confezionati o con tracciabilità: per quanto possa essere affascinante assaggiare un pecorino fatto in casa alla vecchia maniera contadina, meglio evitare – i procedimenti casalinghi potrebbero non garantire la sicurezza al 100% per le esigenze di una donna incinta.