Formaggio di fossa
Il formaggio di fossa di Sogliano

La Taverna del Pecorino di Matteo Pasquetti

La pratica della stagionatura in fossa, è una pratica risalente al Medioevo, si utilizzava principalmente per riuscire a nascondere gli alimenti durante le frequenti razzie. Il formaggio di fossa di Sogliano e la tecnica dell’infossatura, risalgono al XIV secolo. Infatti, in due inventari risalenti al 1497 uno e al 1498 l’altro, il formaggio di fossa di Sogliano viene nominato ed è noto come già a quel tempo si stipulassero dei contratti d’affitto delle fosse, per farvi stagionare i formaggi.

L’aspetto e il sapore del formaggio di fossa di Sogliano


Solitamente la sua colorazione varia dal bianco avorio al giallo paglierino. La crosta è assente, la pasta ha consistenza semi dura, l’odore è forte con sentori di zolfo, muffa e tartufo. Il suo sapore varia a seconda del latte che viene utilizzato per la sua preparazione. Per esempio, il pecorino ha un gusto più aromatico, un sapore gradevole, intenso e lievemente piccante.


Ingredienti del nostro pecorino di fossa di Sogliano

Gli ingredienti principali contenuti all’interno del nostro preziosissimo formaggio sono:
• Latte ovino pastorizzato
• Sale
• Caglio
• Fermenti lattici selezionati
• Stagionato 160 giorni
• Peso della forma 0,8 Kg


Il pecorino si conserva in frigorifero ad una temperatura di 4-8° e può essere consumato fresco, anche se prima si consiglia sempre di tenerlo per qualche minuto fuori dal frigo prima di consumarlo.
Il particolare metodo di stagionatura conferisce al formaggio delle caratteristiche organolettiche particolari e un odore tipico, forte e persistente.