Il miele si presenta, in genere, come un liquido denso e viscoso, ma talvolta lo vediamo anche in un’altra forma, tendenzialmente solida.
In questi casi, tecnicamente, si dice che il miele si è cristallizzato. Ma cosa vuol dire? E perché il miele diventa solido?
Da cosa dipende la cristallizzazione del miele
La cristallizzazione del miele dipende, in primo luogo, dalla tipologia di zuccheri prevalenti presenti nel nettare.
Normalmente, nel nettare dei fiori che le api prelevano per produrre il miele sono sempre presenti due tipi di zucchero: il fruttosio e il glucosio. Se prevale il glucosio è molto facile che il miele cristallizzi, mentre se, al contrario, prevale il fruttosio, il miele cristallizza di meno.
Conosci il miele millefiori?
Ci sono, però, dei fattori che possono favorire questo fenomeno. Il primo è la temperatura: se si conserva il miele a temperature inferiori a 10° C è più facile che si inneschi il processo di cristallizzazione.
Altro fattore da tenere in considerazione è l’umidità: con una percentuale di umidità del miele compresa fra il 17 e il 19% la possibilità di cristallizzazione è ridotta.
Anche le eventuali impurità che possono essere presenti nel miele sono responsabili di possibili cristallizzazioni – residui di cera, corpi estranei e anche la polvere fungono da nuclei di cristallizzazione.
Come si presenta un miele cristallizzato?
Dobbiamo anche aggiungere che la cristallizzazione può portare il miele a prendere consistenze anche diverse, ovvero, per intenderci, diversi gradi di solidità. Infatti, un miele cristallizzato si può presentare con cristalli grossi o cremoso.
Da cosa è determinata questa differenza?
Anche in questo caso vale la primissima distinzione che abbiamo fatto poco sopra: il meccanismo di cristallizzazione ha modalità diverse principalmente in base al tipo nettare da cui proviene. Così, anche le dimensioni dei cristalli di zucchero dipendono dal nettare. E, così, possiamo trovare un miele con cristalli grossi oppure un miele microcristallizzato che appare come una crema.
A questo punto rispondiamo ad una domanda che sentiamo di frequente: il miele cristallizzato è buono? La risposta è: sì, il miele cristallizzato è buono. O meglio: se un miele è di qualità è ottimo tanto se è liquido quanto se è solido.
A questo proposito, facciamo una raccomandazione: se avete in casa un miele che si è parzialmente o totalmente cristallizzato, non cedete alla tentazione di farlo tornare liquido scaldandolo. Questa operazione danneggia la qualità del prodotto, poiché lo priva dei preziosi micronutrienti che contiene naturalmente – i danni si verificano già ad una temperatura di 45°C.
È vero che una volta subito questo processo, il miele sarà perfettamente liquido e liscio, e nemmeno si cristallizzerà più, ma avrà anche perso ogni pregio e qualità.