Perché si chiama caciocavallo
Scopriamolo insieme

La Taverna del Pecorino di Matteo Pasquetti

Tra i formaggi del nostro Paese sicuramente al caciocavallo spetta un ruolo di riguardo, la sua forma che lo rende particolare, il suo gusto intenso, fanno di questo formaggio il fiore all’occhiello delle regioni meridionali dell’Italia.

Forse il suo nome deriva dalla sua forma simpatica e unica, anche se possiamo fare soltanto delle ipotesi.

Perché si chiama caciocavallo?


Come per tantissimi prodotti culinari della nostra penisola, che prendono il nome da situazioni particolari, da ambiti territoriali, spesso legate alle realtà contadine che si perdono nella notte dei tempi, non è possibile individuarne bene la provenienza. Forse il nome deriva dal marchio a fuoco che rappresentava un cavallo, impresso sul formaggio durante il Regno di Napoli. Oppure dal fatto che per farlo stagionare si accoppiavano due forme legate con una corda per appenderle a dei bastoni, quindi “a cavallo” dell’asse di sostegno. Oppure dalla tradizione dei pastori, i quali appendevano il formaggio ai cavalli o muli per trasportarlo durante le loro migrazioni.

Un'altra ipotesi suggerisce che il nome derivi dalla parola "cacio", termine utilizzato in alcune regioni italiane per indicare il formaggio, e "cavaddu", termine dialettale siciliano che significa "cavallo". In ogni caso, il caciocavallo è uno dei formaggi più rappresentativi dell'Italia meridionale. Come detto questo formaggio è tradizionalmente prodotto nelle regioni del Sud come La Puglia, La Sicilia, La Calabria.

Quali sono le caratteristiche del caciocavallo


Le proprietà organolettiche del caciocavallo lo rendono un formaggio molto apprezzato per la sua versatilità in cucina. La sua consistenza è elastica, ma al contempo morbida, e il suo sapore è dolce e leggermente acidulo. Inoltre, il caciocavallo è dotato di un aroma delicato e persistente.
Il caciocavallo può essere gustato da solo, ma viene spesso utilizzato in cucina per arricchire primi piatti, insalate, o secondi piatti. In particolare, è molto diffuso l'abbinamento tra caciocavallo e peperoni, ma anche con la pasta, come ad esempio la pasta alla norma.

Inoltre, il caciocavallo è un formaggio molto nutriente: è ricco di proteine e contiene una buona quantità di vitamine e sali minerali, tra cui il calcio, fondamentale per la salute delle ossa e dei denti.

Nella produzione di caciocavallo, il caciocavallo silano DOP rappresenta ha uno spazio importante, è un formaggio prodotto in Calabria, nella zona del Parco Nazionale della Sila.
Questo formaggio è stato riconosciuto con la denominazione di origine protetta (DOP) nel 1996, e rappresenta una delle eccellenze della tradizione casearia calabrese. E’ caratterizzato da una forma a pera o a goccia, e ha una crosta liscia e sottile. La sua pasta è elastica e compatta, di colore bianco o paglierino, a seconda del periodo di stagionatura. La stagionatura può variare dai 20 giorni per il caciocavallo fresco, fino a 12 mesi per il caciocavallo stagionato.

Le proprietà organolettiche del caciocavallo silano DOP lo rendono un formaggio molto apprezzato: ha un sapore intenso e deciso, con note leggermente piccanti e salate. Inoltre, il caciocavallo silano DOP ha un aroma persistente, che richiama il latte fresco e la zona di produzione. E’ un formaggio molto versatile, che può essere gustato da solo o utilizzato in cucina per arricchire primi piatti, insalate, panini e focacce. Grazie alle sue caratteristiche organolettiche uniche, il caciocavallo silano DOP rappresenta un simbolo della cultura e della tradizione culinaria della Calabria. Come abbiamo visto, oltre alla sua forma simpatica e particolare, con un nome unico nel suo genere il caciocavallo è un formaggio dalla consistenza morbida con delle sfumature dolciastre e leggermente acide, per questo è molto apprezzato in cucina per la sua versatilità. Inoltre, grazie alla sua ricchezza nutrizionale, rappresenta un'ottima fonte di proteine e di calcio.