Sarteano
Che cosa vedere

La Taverna del Pecorino di Matteo Pasquetti

Immerso nel morbido paesaggio toscano, arroccato su una collina di quasi 600 metri, si trova il pittoresco borgo di Sarteano. Si tratta di un piccolo gioiello medievale situato ai piedi del monte Cetona, a poca distanza da altri celeberrimi luoghi del territorio, quali Montepulciano e Pienza.

Un viaggio tra le bellezze di Sarteano


Questo antico borgo, che un tempo lontanissimo fu un importante centro etrusco, offre non solo una vista mozzafiato del paesaggio circostante ma anche una ricca storia e una variegata offerta culturale.


La Fortezza medievale
Come ogni borgo medievale che si rispetti, anche Sarteano ha la sua fortezza, un'imponente struttura che testimonia la sua storia, la sua forza e il suo ruolo strategico nel passato. La sua struttura è quella che spicca maggiormente arrivando verso il borgo, dominando l’intero paese e tutto il panorama circostante e catturando immediatamente l’attenzione e l'immaginazione dei visitatori.

Dopo anni di restauri, la Fortezza di Sarteano è finalmente aperta ai visitatori, offrendo l'opportunità di esplorare le sue mura maestose e di godere di una vista panoramica che abbraccia le colline circostanti, la Val di Chiana e il Lago Trasimeno.


I palazzi nobiliari
Camminando per le vie di Sarteano, si scopriranno numerosi palazzi nobiliari che custodiscono tesori artistici e architettonici che testimoniano e narrano la storia della nobiltà toscana: il Palazzo Berdini, risalente al XIV secolo, il Palazzo Cennini con il suo chiostro rinascimentale e il Palazzo del Podestà, costruito nel XIV secolo e ampliato nel XVI secolo. Tutti hanno mantenuto il loro fascino e pregio originario, adattandosi, però, alla modernità con grande grazia e buon gusto, ospitando oggi abitazioni private e attività commerciali caratteristiche.
Il Palazzo Gabrielli, risalente al XIII secolo, ha subito nel corso del XVI secolo profonde trasformazioni che ne hanno enfatizzato la bellezza e l’importanza storica, attualmente ospita al suo interno il museo archeologico.
Troviamo poi Palazzo Piccolomini, commissionato da colui che diverrà Papa Pio III, e Palazzo Goti-Fanelli, antica dimora dell’Accademia degli Arrischianti.

Il Palazzo Comunale, cuore pulsante della vita culturale di Sarteano, ospita il Teatro Comunale degli Arrischianti, uno dei più antichi e prestigiosi della Toscana. Le origini di questa costruzione risalgono al Seicento, quando già ospitava le stanze del Palazzo Pubblico. Nel corso degli anni, ha subito trasformazioni e restauri che lo hanno reso un gioiello dell'architettura teatrale, con la sua pianta ovoidale e i quarantaquattro palchi distribuiti su tre ordini. Da quando il comune lo ha concesso all’accademia nel 1875, il teatro ha continuato a evolversi, mantenendo viva la tradizione culturale del borgo e offrendo spettacoli di altissima qualità.


I luoghi di culto
I palazzi nobiliari non sono gli unici tesori artistici di Sarteano. Infatti, la cittadina vanta anche una serie di luoghi di culto di grande importanza storica e artistica: la Collegiata di San Lorenzo, dichiarata Santuario Mariano nel 1955, e la chiesa di San Francesco, risalente al XIV secolo, sono solo alcune delle gemme architettoniche che caratterizzano il borgo.


Le acque termali
Anche Sarteano, come tante altre località toscane, può vantare delle sorgenti di acque termali e conferma l’estrema ricchezza e fortuna di questo magnifico territorio.
Qui, le benefiche acque sulfuree sgorgano dalla sorgente delle Canalette, poco distante dal centro storico, in località Santa Lucia.


I tesori archeologici
La storia di Sarteano va ben oltre il Medioevo. Ne è testimonianza la Tomba della Quadriga Infernale, risalente al IV secolo a.C. e situata poco fuori dal paese, nella Necropoli Etrusca delle Pianacce, dove si trovano ben 21 tombe fra le quali questa è l’unica affrescata. Notevole il dipinto che raffigura una quadriga in corsa trainata da belve mitologiche, da cui il nome affascinante e misterioso che le è stato conferito.