Val d’Orcia
Un paesaggio unico patrimonio UNESCO

La Taverna del Pecorino di Matteo Pasquetti

Già da qualche anno la Val d’Orcia, paesaggio unico al mondo, è stata insignita di un riconoscimento prestigiosissimo e meritatissimo: dal 2004 è inserita nella lista dei siti “Patrimoni dell’Umanità” UNESCO.

Di cosa si tratta? Dal 1972 l’UNESCO, in seguito al trattato internazionale conosciuto come “Convenzione sulla Protezione del Patrimonio Mondiale Culturale e Naturale”, stila la “World Heritage List”, che contiene tutti i siti che, secondo una serie di parametri prestabiliti, meritano di essere nominati “Patrimonio dell’Umanità”. Entrano di diritto in questa lista tutti quei luoghi che per le loro straordinarie peculiarità ambientali, naturalistiche, storiche, artistiche e per il loro impatto sociale e culturale a livello globale rappresentano un vero e proprio tesoro da tutelare e valorizzare.
Di tutti i Paesi che hanno aderito a questo trattato, l’Italia detiene con orgoglio il record per il maggior numero di siti “Patrimonio dell’Umanità”.

Quali sono i criteri che hanno determinato l’ammissione della Val d’Orcia nella “World Heritage List”?

Il Parco Artistico, Naturale e Culturale della Val d’Orcia è stato inserito nella prestigiosa lista per l’eccellente stato di conservazione del paesaggio, figlio di intelligenti interventi dell’uomo, e per l’influenza che ha avuto sugli artisti del Rinascimento.
Questo comporta per il territorio una serie di responsabilità, prima fra tutte quella di preservare questa grande eredità per le generazioni future, garantendo attività di tutela e allo stesso tempo di valorizzazione dei luoghi, della cultura e della tradizione.
E tutto questo avviene puntualmente ogni giorno: tutte le attività sul territorio sono proiettate verso il futuro, ma nel pieno rispetto di cultura a tradizione.

Tutto in Val d’Orcia assume, perciò, un sapore antico, fatto di profumi e colori a loro volta antichi. Sembra quasi di essere in un luogo incantato, magico, dove il tempo si è fermato: la campagna che giace immemore ai piedi delle colline, sulle quali sono arroccati i piccoli borghi fortificati, fieri e vigli come secoli addietro; i grandi poderi per le grandi famiglie numerose e unite sparsi fra gli immensi campi; le strade tortuose da percorrere senza la fretta dei bolidi moderni; l’Amiata che con la sua vetta spesso innevata veglia dall’alto su tutto. La natura e l’uomo operano di concerto da secoli per mantenere inalterato questo equilibrio quasi mistico, dove natura e spiritualità si incontrano dando vita ad un piccolo mondo a sé stante.

Basta attraversare la Val d’Orcia in macchina per percepire immediatamente la forza di questa terra e basta passeggiare per le vie di uno dei tanti borghi per percepirne la ricchezza: ogni mattone e ogni pietra ha una storia, una sua posizione all’interno di questo magico disegno che compone il grande quadro della Val d’Orcia.

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