Come riconoscere i fungi porcini
Le loro caratteristiche

La Taverna del Pecorino di Matteo Pasquetti

Solitamente i funghi porcini possiamo trovarli sia a fine maggio, che per tutto il periodo autunnale. Senza dubbio stiamo parlando di una tipologia di funghi molto ricercata e molto conosciuta, non solo nella variante fresca, ma anche nelle varianti essiccate, o preparati sott’olio. Una delle caratteristiche più importanti dei porcini, oltre al loro sapore e al loro profumo, è senza dubbio la colorazione della loro parte interna, di un bel colore bianco.

Le tipologie di funghi porcini:


Boletus eduli: questo fungo si presenta con il cappello di colore biancastro, ocra, con una superficie abbastanza umida.

Boletus pinicola: un porcino di grandi dimensioni, abbastanza raro da trovare, con il cappello rosso fulvo. Di solito compare sin dalla primavera.

Boletus aereus: si presenta con un gambo abbastanza largo e con il cappello marrone scuro. Si trova maggiormente nei boschi dell’Italia centro-meridionale.

Boletus reticulatus: stiamo parlando di un fungo molto raro da trovare, il più raro tra i fungi fino ad ora descritti, che deve il suo nome dalla fitta rete di screpolature che si formano sul suo cappello.

Quali sono le caratteristiche dei funghi porcini?


Di solito i funghi porcini presentano un tessuto spugnoso sotto al cappello, i tessuti interni sono bianchi e il loro colore non cambia anche se esposti alla luce. Di solito sono molto difficili da confondere con i funghi velenosi, infatti, l’unico boletus tossico, è il Boletus satanas, che presenta una colorazione rosso accesa per quanto riguarda i tubuli ed il gambo.

Alcuni funghi parenti stretti dei porcini sono i pinaroli, anch’essi buoni da mangiare , anche se non possono arrivare ad eguagliare la bontà dei primi. Altri funghi commestibili di buona e media qualità sono il fungo reale e i procinelli.